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La sua
tazza, il suo piatto
Un
piattino e una tazza: ecco ciò che resta del suo “corredo”.
Maria Teresa sa che non è
il possesso delle cose che procura la felicità all’uomo, pertanto non
si affanna ad accumulare monete e tesori. |
L’estrema povertà della
sua vita è accettata con serenità da lei bambina ed è scelta con
coraggio quando, diventata donna, si fa ultima con gli ultimi,
accostandosi ai derelitti di questo mondo e dividendo con loro ogni
aspetto della vita, specie l’angoscia e il dolore, la malattia e la
mortificazione di chi non ha neppure il necessario alla sopravvivenza. |
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