Cittadina del Piemonte di circa
12.000 abitanti, Ovada si trova in provincia di Alessandria ai piedi del
versante settentrionale dell’Appennino ligure-piemontese, a soli dieci
chilometri dal confine ligure. Poco più di trenta chilometri la
separano dal capoluogo provinciale. Oggi in venti minuti di autostrada
si raggiunge il mare e in due ore si è in piena montagna. La città è
sorta come piccolo borgo agricolo e commerciale alla confluenza di due
valli appenniniche: quella dell’Orba
e dello Stura, suo affluente. La
posizione strategica sulla strada che collega il mare alla pianura
alessandrina, ha fatto della città luogo di scambi e di mercati,
vocazione che conserva ancora oggi. L’economia Ovadese si basa
essenzialmente sulla piccola industria di trasformazione,
sull’artigianato e sul commercio.
L’agricoltura conosce dagli anni
sessanta una forte crisi, tuttavia le colline
che circondano la città danno ancora un ottimo vino rosso D.O.C.: il
“Dolcetto di Ovada”. Il centro storico, posto alla confluenza dei
due torrenti, si presenta come un fitto agglomerato di case addossate
l’una all’altra ed ha l’aspetto del tipico borgo ligure solcato da
stette ed ombrose viuzze, i tipici “carrugi”. Vi si trovano alcuni monumenti
ed esempi interessanti di architettura civile e religiosa. Oltre al
centro storico il territorio comunale comprende alcune frazioni che sono
state importanti centri agricoli: Grillano, Costa e San
Lorenzo che diede i natali a Madre Teresa Camera.