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Venite a vedere: passa la Santa
In quegli anni mia madre gestiva un negozio di
alimentari in Via San Paolo della Croce, nel cuore della cittą; a
duecento metri dal negozio abitavano Madre Camera e le sue Figlie. Mia
madre mi raccontava spesso di questa donna straordinaria e mi diceva che
quando la Madre usciva di casa le donne del vicinato si affacciavano e
si dicevano l'un l'altra: "Venite a vedere: passa la Santa!".
La sua persona, il suo modo di camminare, il suo saluto, il suo sorriso
infondevano nel cuore tanta
serenitą e un senso di profonda bontą. Tutti dicevano che doveva
essere una santa.
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Ogni tanto mia madre le offriva qualcosa: una
bottiglia di olio, un pugno di fagioli e altre cose; la Madre
ringraziava con un sorriso e con la promessa di una preghiera, a nome
dei suoi prediletti, i poveri, quelli che non avevano niente: tutto era
per loro.
"Questa donna - diceva mia madre - ha fatto
tanto bene agli Ovadesi con la sua bontą e la sua presenza, aveva tempo
per tutti e una parola di comprensione per ciascuno: era davvero una
Santa!".
(Cintina
Bogliolo) |
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