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Donna di preghiera
Sapevo che la Madre era una donna di preghiera,
da qualche anno vivevo al suo fianco e condividevo con lei le gioie e le
fatiche nel servire gli ultimi; non immaginavo però che i suoi momenti
passati in adorazione fossero così intensi e profondi.
Suor Paola Alpa
mi diceva che la Madre passava lunghe ore in preghiera,
attingendo da essa la forza di sopportare con serenità e fiducia tanti
sacrifici, mortificazioni e umiliazioni.
Avevo notato che, quando tornava da qualche
servizio o quando terminavamo qualche lavoro, si ritirava in chiesa o
davanti la crocifisso e lì restava per ore ed ore.
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Quella sera, come tante altre volte, la cercavamo
per augurarle la buona notte; era stata una giornata dura per lei, non
stava molto bene ed io l'avevo vista porre in un fagotto il suo pezzo di
pane; sapevo che nel pomeriggio sarebbe andata a trovare una famiglia in
difficoltà: il suo pane era per quei bambini affamati.
La sera pensavamo di trovarla già a letto, ma la
sua stanza era vuota; silenziosamente ci avviammo verso la cappella e lì,
inginocchiata sulla predella dell'altare, davanti al tabernacolo e al
crocifisso, la Madre era in adorazione di quel Gesù che nel pomeriggio
aveva sfamato nella persona di quei bambini.
(Suor
Maria Lunghi) |
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