Nel 1849, dopo la
morte della madre, lascia San Lorenzo
per Ovada, ove imperversano
malattie e povertà. Prende in
affitto due camere non lontano dalla casa
natale di San
Paolo della Croce, dedica alla cura a domicilio degli
ammalati,all’assistenza dei moribondi e dei bisognosi.
A lei si uniscono
alcune giovani di Molare, di
Cassinellee di Ovada. Nasce così, anche
se in
forma non ufficiale, una nuova comunità che
viene detta delleTeresiane.
Le donne vivono
nell’ombra e nel silenzio,
conosciutissime e stimate soprattutto dagli
ultimi della città. Prestano servizio presso il
piccolo ospedale di
Ovada, successivamente
presso quello di Roccagrimalda,
diventano guardarobiere e cuoche del
Seminario di Acqui, aiutano le
Madri Pie nei
lavori di casa e
assistono le madri anziane
Si recano nelle
famiglie, lavano i panni, accudiscono ai bambini orfani di madre, curano
gli ammalati, vegliano gli infermi. Vivono attivamente la vita della
comunità Parrocchiale: ancora oggi qualcuno ricorda le Teresiane quando
andavano in Parrocchia per le funzioni.